Donatella Cherubini
Editore Franco Angeli
anno 2012
Pag. 320
Prezzo € 36,00
Nevralgica per l’opinione pubblica nazionale, la stampa periodica del Risorgimento ebbe a Siena caratteri al tempo stesso originali ed emblematici. L’antica tradizione dell’Ateneo trovò nell’impegno giornalistico un nuovo mezzo per diffondere le idee, il sapere e il confronto intellettuale coinvolgendo anche la comunità cittadina. Fermenti giacobini, dibattiti tra giuristi, cospirazioni, stampa clandestina alimentarono un periodo intenso e vivace. Studenti e docenti furono accomunati dagli ideali “liberali” culminati nella mobilitazione neoguelfa di Curtatone e Montanara, mantenendo l’opposizione al governo dopo il 1849. Si conferma così il ruolo della Toscana nell’unificazione, pur con il tormentato superamento della tradizione leopoldina fino alla scelta piemontese. L’Università era protagonista anche nella modernizzazione tipica del Risorgimento: sebbene legata al mito medievale della Repubblica, Siena visse il processo risorgimentale quale veicolo e sponda verso la modernità. Inoltre risulta in parte ridimensionata l’immagine di città legittimista, con il ceto borghese imprenditoriale che affiancò l’aristocrazia nella nuova classe dirigente, ma anche con una variegata presenza democratica.
Già in contatto con intellettuali e giornalisti fiorentini, dopo la svolta riformista del 1847 i docenti senesi contribuirono alla nascita del “Popolo”, periodico incisivo e capace di rispecchiare il ’48 non solo locale. Il percorso di alcuni studenti, poi divenuti famosi giornalisti, consente infine di guardare alla costruzione dell’opinione pubblica nel Regno d’Italia. La nuova stampa senese si presentò allora ricca e articolata; mentre la tensione ideale del Risorgimento si andava comunque smorzando, a Siena restava la memoria di una vicenda che aveva segnato tutta la città.
Donatella Cherubini insegna Storia del giornalismo nel Dipartimento di Scienze politiche e internazionali dell’Università degli Studi di Siena. Si è occupata di storia politica, del giornalismo, del pacifismo europeista, dell’Università.