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Lungo la strada delle italiane
A cura di Silvia Salvatici
Editore Carocci
Anno 2022
Pag. 364
Prezzo 27,00
Le questioni poste dalla storia delle donne si estendono a una contemporaneità che è sotto i nostri occhi. Gli effetti della pandemia di Covid-19 sul lavoro di cura ma anche sulla violenza domestica, la sanzione delle discriminazioni fondate sul genere e l’orientamento sessuale, il gender gap nelle istituzioni rappresentative: questi e molti altri temi al centro del dibattito pubblico attuale affondano le loro radici nella costruzione storica delle relazioni tra i sessi. Proprio con l’intento di trovare nel passato alcuni strumenti indispensabili per leggere il presente, i saggi raccolti nel volume ripercorrono aspetti diversi, ma strettamente connessi, della storia femminile in Italia tra Otto e Novecento: la cittadinanza e l’appartenenza nazionale, il lavoro e il welfare, i consumi, le migrazioni, la violenza e la sessualità, le forme della fede e i movimenti femministi. L’esperienza italiana è ricostruita all’interno di un quadro più ampio, che tiene conto della storiografia internazionale e accoglie alcune sollecitazioni emerse con l’affermarsi della global history, offrendo così una rivisitazione della storia dell’Italia contemporanea che per la prima volta tiene conto di quella delle donne e di genere.
Silvia Salvatici Insegna Storia contemporanea nel Dipartimento di Scienze politiche e sociali dell’Università degli Studi di Firenze. Si è occupata della storia dell’umanitarismo internazionale, di profughi e profughe nel Novecento, di donne e diritti umani, di lavoro femminile e della storia dei conflitti armati in un’ottica di genere. È autrice di saggi in italiano e in inglese. Tra le sue pubblicazioni: Senza casa e senza paese. Profughi europei nel secondo dopoguerra (il Mulino, 2008) e Nel nome degli altri. Storia dell’umanitarismo internazionale (il Mulino, 2015; trad. ingl. Manchester University Press, 2019).