Il Torrino sorge in Oltrarno, a ridosso di palazzo Pitti e ai margini dei giardini di Boboli: quaranta metri d’altezza da cui si domina Firenze e dalle cui finestre, nella sala ottagonale superiore, si ha una visione del cielo a tutto tondo. Restaurato e riallestito, dopo 150 anni di incuria, è stato aperto nel 2009 al pubblico in occasione di Firenze Scienza, con una rassegna che ripercorreva le scoperte degli scienziati italiani (e Galileo in particolare) a partire dal XVI secolo.
Solo appunto in occasioni di eventi il Torrino può essere visitato, accompagnati da guide.
Infatti in questi giorni fino a al 19 marzo per la mostra l’Astronomia e Fisica a Firenze dalla Specola ad Arcetri è possibile vederlo secondo un programma di visite guidate .
Il complesso della Specola ha sede in un palazzo settecentesco che fu dei marchesi Torrigiani e che ora appartiene all’Università, facoltà di Biologia. Il Torrino, originariamente destinato ad osservatorio astronomico, venne inaugurato nel 1807, in pieno periodo napoleonico, quando il Granducato di Toscana si chiamava Regno d’Etruria. Oggi accoglie antichi strumenti scientifici, minerali, modelli pomologici e reperti etnografici.