La Tribuna di Galileo è un ambiente monumentale al primo piano del Museo della Specola a Firenze via Romana 17
Costruita per volere del Granduca Leopoldo II di Lorena e situata all’interno di Palazzo Torrigiani, la Tribuna di Galileo fu inaugurata nel 1841 in occasione del terzo Congresso degli Scienziati Italiani. L’edificio, progettato dall’architetto fiorentino Giuseppe Martelli, fu eretto in onore di Galileo Galilei e fu pensato come sintesi iconografica della scienza sperimentale. Si tratta di un monumento unico nel suo genere, di un “Santuario scientifico”, come lo definì Vincenzo Antinori, allora direttore del Museo di Fisica e Storia Naturale. L’opera presenta un ricco apparato iconografico, con affreschi e bassorilievi che raffigurano gli strumenti, le scoperte scientifiche e gli scienziati che le hanno rese possibili.
Le quattro lunette e i tre spicchi della semicupola con affreschi ricordano, con una certa retorica celebrativa tipica del XIX secolo, lo sviluppo cronologico della scienza sperimentale, incentrata sulla figura di Galileo
Queste decorazioni iniziano dalla lunetta con Leonardo da Vinci alla presenza del duca di Milano Ludovico Sforza (Nicola Cianfanelli), per proseguire con Galileo mentre dimostra la legge di caduta dei gravi (Giuseppe Bezzuoli); i tre spicchi presentano Galileo che osserva la lampada del Duomo di Pisa, Galileo che presenta il telescopio al Senato di Venezia e Galileo, ormai cieco e anziano, che conversa con i discepoli (tutti e tre di Luigi Sabatelli); le ultime due ritraggono una Seduta sperimentale dell’Accademia del Cimento (Gasparo Martellini) e Alessandro Volta che mostra a Napoleone l’esperimento della pila di Volta (Gasparo Martellini su cartone di Nicola Cianfanelli).Tutto il soffitto è decorato da stucchi bianchi e dorati, mentre le pareti hanno specchiature in marmo rosso, intervallate da medaglioni effigianti gli scienziati e da rilievi marmorei di strumenti scientifici. Altre figure allegoriche si trovano infine negli spicchi della volta e nei pennacchi della cupola. Nel vano di ingresso si trovano quattro busti marmorei dei protettori degli studi scientifici a Firenze: il cardinale Leopoldo de’ Medici, Pietro Leopoldo, Ferdinando III e Leopoldo II di Lorena..
.Al centro dell’emiciclo della Tribuna è collocata la statua del grande scienziato pisano scolpita da Aristodemo Costoli. Ai lati erano esposti alcuni strumenti scientifici di Galileo e dell’Accademia del Cimento, oggi conservati presso l’Istituto e Museo di Storia della Scienza di Firenze.Il vestibolo della Tribuna è coperto da una lanterna in vetro e ghisa (il vetro oggi è sostituito con plexiglas), che costituisce uno dei primi modelli fiorentini di architettura a struttura metallica ed un esempio di sintesi fra scienza, tecnologia e industria artistica del ferro.