Il ricordo del sindaco ucciso dalle Brigate Rossi 35 anni fa
Corriere Fiorentino 11 febbraio 202
Nel pomeriggio del 10 febbraio 1986, al Ponte alla Badia — dove una targa ricorda il tragico evento — Lando Conti, ex sindaco di Firenze, mentre in auto, solo, stava andando in consiglio comunale, fu assassinato dalle Brigate Rosse.
Trentacinque anni dopo a Firenze è stato scoperto il monumento a lui dedicato, nella piazza che porta il suo nome e che si trova davanti al Palagiustizia. L’iniziativa è stata voluta dal Comune e alla cerimonia hanno partecipato il figlio di Lando Conti, Lorenzo, e il nipote, Neri. «Il monumento rappresenta una testimonianza della volontà della città di ricordare il politico e l’amministratore vittima della violenza del terrorismo — ha detto l’assessore alla memoria di Palazzo Vecchio, Alessandro Martini — Lando Conti non è stato solo sindaco di Firenze, ma un uomo delle istituzioni e un cittadino esemplare, una figura di cui dobbiamo e vogliamo trasmettere la memoria». «Un anno fa venne intitolata questa piazza e ora, in occasione del 35esimo anniversario, vi collochiamo questo monumento — ha aggiunto l’assessore — siamo grati all’associazione (Il Comitato per la celebrazione del ventesimo anniversario della scomparsa di Lando Conti, presieduto da Alessandro Niccolai) e alla famiglia che hanno donato questa opera. Come amministrazione continueremo nell’impegno di ricordare Conti non sono come un protagonista del passato, ma anche come figura importante per capire il presente e pensare il futuro». Ieri mattina l’assessore ha presenziato anche alle altre iniziative in memoria di Lando Conti, la deposizione di una corona presso il luogo dell’attentato e al cimitero di Trespiano dove è sepolto. E a Trespiano si è recato anche il presidente della Regione, Eugenio Giani, per un omaggio alla tomba dell’ex sindaco. «Oggi un pensiero a Lando Conti, sindaco di Firenze ucciso dalle Brigate Rosse nel 1986 mentre si recava in Consiglio comunale. Oggi come ieri condanniamo la violenza e la sopraffazione», ha scritto Giani in un post su Facebook.