Editore IL Mulino
collana “Il Veliero”
Pagine 256
anno di pubblicazione 2014
Prezzo 20,00
Nella produzione storiografica sulla mobilitazione civile negli anni della Grande Guerra è stato dato poco spazio alla partecipazione delle donne. Facendo propria la convinzione di un’estraneità delle donne al conflitto, la storiografia ha analizzato prevalentemente gli episodi di ostilità alla guerra da parte di donne operaie e contadine o qualche iniziativa isolata di donne dei ceti abbienti e di élite femminili intellettuali. Questo volume fornisce, invece, un quadro complessivo delle attività di assistenza e di propaganda svolte dalle donne mobilitate a sostegno del primo conflitto mondiale. Aspetto della storia della Grande Guerra ancora poco conosciuto, la mobilitazione femminile fu invece un fenomeno di vaste proporzioni e rappresentò la prima esperienza di partecipazione delle donne alle vicende politiche del paese, momento fondamentale del loro processo di nazionalizzazione. La ricerca si basa su documentazione reperita in fondi archivistici nazionali e locali, in quelli di organismi e istituzioni della mobilitazione civile, sullo spoglio della pubblicistica delle associazioni femminili di assistenza e propaganda, sulla stampa femminile dell’epoca.
Augusta Molinari insegna Storia contemporanea nell’Università di Genova, Dipartimento di Scienze della Formazione. Tra le sue pubblicazioni sulla storia delle donne nella prima guerra mondiale: «La buona signora e i poveri soldati. Lettere a una madrina di guerra (1915-1918)» (Paravia, 1998); «Donne e ruoli femminili nell’Italia della Grande Guerra» (Selene, 2008).