Il Padiglione del Risorgimento all’Esposizione di Torino 1884
Il racconto museale dell’Italia unita
Per fare gli italiani servirono le Gallerie
Questo è un libro di geografia, di geografia museale. Un po’ speciale però E che si muove da una serie di interrogativi. Come costruire, all’indomani dell’Unità d’Italia, un pantheon patriottico che avesse la capacità di raccontare il passato attraverso la collezione di documenti, oggetti, cimeli? In che modo alfabetizzare un popolo al culto della Patria? Erano sufficienti l’erezione di monumenti e lapidi, la titolazione di vie e piazze, la commemorazione di uomini ed eventi, per proporre “il Risorgimento come arsenale di simboli in grado di rafforzare il senso di appartenenza dei cittadini allo stato-nazione”?…
Massimo Bucciantini Il Sole 20 ore domenica 3 gennaio 2021
Autore Massimo Baioni
Editore Viella
Anno 2020
Pag. 265
Prezzo € 24,00
Risorgimento, Grande guerra, Fascismo, Resistenza. Gli snodi cruciali dell’Italia contemporanea sono passati anche attraverso la loro “messa in scena” tramite oggetti, dipinti, documenti. Parte integrante del paesaggio memoriale, i musei costituiscono un dispositivo narrativo che contribuisce a plasmare una peculiare lettura e trasmissione del passato.
Il libro ricostruisce vicende ed evoluzioni dei musei storici – con particolare riferimento a quelli intitolati al Risorgimento – dagli ultimi decenni dell’Ottocento agli anni Sessanta del secolo scorso, quando il loro impianto “patriottico” mostra incrinature sempre più vistose.
Coinvolgimento delle istituzioni e ruolo dei direttori, linguaggi e tipologie degli allestimenti, battaglie politiche e ricadute sociali: l’operazione museale si rivela un osservatorio ricco di implicazioni, utile anche a decifrare l’attuale fase di ripensamento dei modelli di rappresentazione, comunicazione e uso pubblico della storia.
Massimo Baioni (1963, Alfonsine-Ferrara), Afferisce attualmente al Dipartimento di Studi storici dell’Università di Milan . Ha insegnato Storia contemporanea all’Università di Siena dal 1996 all’aprile 2018. Nel dicembre 2013 ha ottenuto l’abilitazione a professore ordinario. È stato professeur invité all’Université Paris 8 e all’École Pratique des Hautes Études di Parigi. Dal 2000 è membro del collegio dei docenti del Dottorato in Studi umanistici, Università di Urbino. Dal 1998 è membro della direzione scientifica della rivista di storia contemporanea “Memoria e Ricerca” (Il Mulino, Bologna). È membro del comitato scientifico della rivista “Laboratoire italien”. Dirige con Fulvio Conti la collana di storia contemporanea “Le ragioni di Clio” (Pacini, Pisa).
Museo Nazionale del Risorgimento Palazzo Carignano Torino