Viuzzo di Gattaia 9, nei pressi di Piazzale Michelangelo
Residenza rurale con torre del XV secolo, come altre gravitanti attorno alla Basilica di San Miniato, con la realizzazione dei Viali di Colli e di Piazzale Michelangelo negli anni di Firenze Capitale fu trasformata in villa e fu acquistata nel 1908 dallo storico dell’Arte e collezionista americano Charles Loeser. Nello stesso anno l’architetto inglese Cecil Pinsent la ristrutturò come aveva già fatto per Bernard Berenson ( la Villa I Tatti ed i suoi giardini ) e per altri stranieri residenti nelle colline Fiorentine.
A partire dal settembre 2003, la villa è occupata dalla Scuola Internazionale di Firenze, istituto privato con oltre 380 studenti, la maggior parte stranieri, con le sue scuole medie e superiori.
Se le forme esterne della villa sono rimaste sostanzialmente quelle progettate da Pinsent, gli spazi interni sono stati modificati per far posto ad un’aula magna, un laboratorio di informatica, uno studio d’arte, una biblioteca / centro multimediale, una caffetteria con terrazza coperta e tre laboratori scientifici.
Charles Loeser, nato a New York, nel 1888 si stabilisce a Firenze, dove incontra e sposa la giovane pianista tedesca Olga Lebert Kaufmann. La loro residenza fiorentina nella quale Loeser riunì la sua importante collezione di arte italiana del Rinascimento, Villa Torri di Gattaia, divenne presto un luogo di incontro privilegiato per intellettuali e amanti d’arte di tutto il mondo.
La sua considerevole raccolta, dal 1915 radunata nella Villa Torri Gattaia nei pressi di San Miniato al Monte, comprendeva, alla sua morte, più di duecentocinquanta stampe e disegni antichi, numerosi mobili d’epoca e opere di pittura, scultura e arte applicata, per un totale di quasi mille oggetti di pregio. La maggior parte erano oggetti di arte italiana medievale e rinascimentale, ma non mancavano neppure opere contemporanee, come i celebri dipinti di Cézanne, pittore del quale Loeser fu uno dei primi estimatori. Caratterizzava la collezione l’austera sobrietà con la quale questi pregevoli oggetti di arte e antiquariato arredavano i vari ambienti della villa.
Charles Loeser morì a New York nel 1928. Con il testamento redatto due anni prima aveva disposto che alla sua morte l’intero nucleo di stampe e disegni antichi venisse donato al Fogg Art Museum dell’Università di Harvard, che il Presidente degli Stati Uniti potesse scegliere otto dei suoi Cézanne per “l’adornamento della Casa Bianca” e che la selezione di oltre trenta opere d’arte e di mobili d’epoca da lui inicata fosse legata al Comune della sua città di adozione ed esposta in Palazzo Vecchio come Donazione Loeser
È sepolto al cimitero degli Allori