La mostra dedicata alla grafica di Giovanni Fattori, inserita nel ciclo Italia mia, propone un percorso volto a privilegiare una tematica fondamentale nella produzione dell’artista. “Il mio ideale è stato i soggetti militari, perché mi è sembrato vedere questi buoni ragazzi pronti a tutto sacrificare per il bene della patria e della famiglia però minuto osservatore mi è piaciuto illustrare anche la vita sociale nelle sue manifestazioni, le più tristi”. In queste poche parole, scritte dal pittore quasi ottantenne, è racchiuso il senso della sua vita e della sua arte. Quel sentimento di vera italianità e quell’amore per la realtà quotidiana, che non è mai cronaca fine a se stessa, arriva a toccare e a far grandi le cose più umili e semplici.
Al tema dei soldati e delle difficili condizioni di vita sui campi di battaglia, Fattori si dedicò ininterrottamente dal 1859, anno in cui ebbe modo di studiare attentamente e a lungo i soldati francesi che, comandati dal principe Gerolamo Napoleone Bonaparte, erano accampati a Firenze nel Pratone delle Cascine.
Con sapienza intuitiva e puntigliosa continuità, sempre con rara efficacia e ispirato, all’inizio, dalle guerre risorgimentali e in tempo di pace dalle manovre militari, l’artista ritrasse in brevi, sintetici appunti, tracciati sugli inseparabili taccuini, i soldati in marcia, in gruppi, in attendamento per poi rielaborare nello studio quelle immagini da cui sarebbero nate le composizioni pittoriche e le incisioni calcografiche, divenute nel tempo, soprattutto le prime, quasi dei manifesti, per non dire delle icone, dell’epopea risorgimentale.
A cura di
Rosanna Morozzi
Catalogo
Sillabe
Orario
Da martedì a domenica, ore 8,15-18,50
La biglietteria chiude alle 18.05
Chiusura: tutti i lunedì